"God of War" ("Dio della Guerra") è il titolo di una fortunata serie di giochi di avventura per Ps II. Il protagonista, "Kratos", è un crudele generale spartano che, sul punto di essere sopraffatto da un esercito barbaro, cede la sua anima al dio della guerra Ares (appunto), in cambio della vittoria. Da quel momento il "Fantasma di Sparta" (questo il soprannome dell'antieroe) diventa un servo della divinità e inzia a seminare morte e distruzione in tutta la Grecia. Per suggellare la loro alleanza, Ares dona a "Kratos" le "Spade del Caos" (incatenandogliele letteralmente alle braccia!), rendendolo quasi invincibile. Quando involontariamente uccide sua moglie e sua figlia, "Kratos" chiede agli dei di cancellargli la memoria per non dover vivere con il tormento di quel tragico evento e maledice il dio della guerra per averlo indotto con l'inganno a massacrare la sua stessa famiglia. Intanto Ares, deciso a impadronirsi dell'Olimpo, inizia a distruggere la città di Atene sotto lo sguardo impotente di Zeus e di Atena, che vorrebbero porre fine a quella follia. L'impossibilità per gli dei dell'Olimpo di poter combattere l'uno contro l'altro spinge le due divinità a fare un patto con "Kratos", trasferendo i loro poteri su di lui in modo da renderlo abbastanza forte da sconfiggere il dio della guerra e compiere così la sua vendetta. Questa più o meno è la trama del primo episodio della saga di "God of War", il cui successo pare abbia richiamato addirittura l'interesse di alcuni produttori cinematografici. L'idea del disegno mi è balenata dopo aver finito di giocare a "God of War II" e dopo aver visto le magnifiche illustrazioni di Andy Park e Charlie Wen, due degli artisti che hanno contribuito alla realizzazione grafica di questo splendido gioco.
lunedì 21 gennaio 2008
"God of War" (pencil on paper, ink and digital)
mercoledì 16 gennaio 2008
venerdì 11 gennaio 2008
"Nathan Never" n° 160 (pencil on paper, ink and digital)
Come la tavola precedente, anche questa è ispirata al numero 160 di "Nathan Never" (per l'esattezza a pag. 94).
lunedì 7 gennaio 2008
"Nathan Never" n° 198 (pencil on paper, ink and digital)
Questa tavola è una copia di pagina 53 del n° 198 di "N. N.". Naturalmente la mia versione rispetto all'originale è differente, ma ho seguito abbastanza fedelmente la sceneggiatura. Ho deciso di omettere i dialoghi, ma ho tenuto conto degli ingombri di un eventuale lettering.
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